Insulti celebri
Insulti e offese celebri
Descrizione Tema
Denigrare, ingiuriare, insultare, irridere, offendere, oltraggiare, schernire, vituperare, vilipendere, in arte parlar male di qualcuno o verso qualcuno, è lo sport più antico del mondo. Ci si insulta per dar sfogo alla propria rabbia, per ridurre l'altro in poltiglia, per renderlo inoffensivo o, a volte, per ribadire i ruoli e le posizioni reciproche. Le offese e gli insulti rimangono come ferite aperte, e spesso gridano vendetta. A volte rimangono persino nella storia, ed alcuni assurgono a modi di dire irriverenti per canzonare, in maniera dotta e sottile, il prossimo, in un alterco che ha ben poco di educato sebbene sia mascherato da paroloni.
“La pietra di Pappagone della cultura italiana.”
“George Eliot aveva il cuore di Saffo, ma il viso con una lunga proboscide e i denti sporgenti da cavallo dell'Apocalisse tradivano la sua bestialità.”
“Se tra un millennio la gente estraesse le rovine di questa civiltà e trovasse le statue di Jacop Epstein penserebbe che eravamo solo dei selvaggi.”
“Lo scarafaggio più grosso su una montagna di letame.”
“Ho visto Oriana Fallaci. Era a spasso con un dobermann, aveva dei denti lunghi così, la bava alla bocca e ringhiava. Allora ho fatto un passo indietro, spaventato. Il dobermann fa: «Tranquillo, ha la museruola».”
“Il rieccolo.”
“Il personaggio più divertente dopo la morte di Totò.”
“Da quando è segretario dei Ds, a Fassino finalmente gli fanno i primi piani e si vede quanto è magro: è questa l'immagine che dobbiamo trasmettere all'estero così si dimezzano gli sbarchi clandestini.”
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